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Sono diversi gli aspetti da valutare nella scelta di un impianto d'allarme: dalle sue componenti alle diverse tipologie che è possibile trovare in commercio.
 

Per proteggere adeguatamente la propria abitazione è necessario dotarla di un opportuno impianto d'allarme.

Tutto quello che devi sapere sull'impianto d'allarme: tastieraEsistono vari tipi di antifurto casa, ma non tutti sono adatti ad ogni situazione. La scelta deve puntare, quindi, su quelli più adeguati alle proprie esigenze.

Per valutare qual è il sistema di allarme migliore da adottare è necessario conoscere bene la casa, perchè bisogna individuare eventuali punti più soggetti a intrusioni, e considerare vari rischi, in base alla zona in cui ci si trova.

Tra i fattori da tenere presenti in fase di acquisto devono esserci non solo le componenti ed il prezzo, ma anche la qualità del prodotto.
Un elemento importante da controllare è la presenza della certificazione CE che attesta la conformità ai requisiti previsti per la vendita nei paesi dell'Unione Europea.

 

 

 

 

 

Come funziona l'impianto d'allarme?

Al di là delle differenze tra i vari sistemi di antifurto per casa, il principio di funzionamento è analogo per ogni tipo di impianto, e si basa sugli stessi elementi che sono:
- la centrale;
- i sensori o rivelatori;
- gli attuatori;
- i controlli di attivazione.

Tutto quello che devi sapere sull'impianto d'allarme: le componenti

La centrale rappresenta il cervello dell'intero impianto antintrusione, perchè è quella che controlla e gestisce le varie parti, permette di impostare determinate funzioni e monitora anche eventuali malfunzionamenti.

I sensori sono i secondi elementi più importanti perchè sono quelli che registrano le intrusioni e segnalano il fatto alla centralina.
Esistono vari tipi di sensori, ad esempio ci sono dei sensori perimetrali che si limitano semplicemente a fare accendere la luce, in caso di avviso, mentre altri attivano il funzionamento della sirena, quando si è in presenza di una intrusione certa.

Una volta che la centralina ha ricevuto il segnale di allarme, entrano in scena gli attuatori, che segnalano la presenza. Può trattarsi di una comune sirena, interna o esterna, oppure di un combinatore telefonico con allarme GSM, che si collega direttamente al numero di cellulare del proprietario, o direttamente alla centrale delle forze dell'ordine.

L'ultimo elemento che compone l'impianto sono i controlli di attivazione. Anche in questo caso ve ne sono di vari tipi, dalla semplice tastiera interna, a quelli esterni per il comando a distanza che possono essere telecomandi o chiavette.

 

Tipi di impianto d'allarme


Negli ultimi anni la tecnologia wireless, cioè senza fili, ha conquistato molto spazio nel settore degli impianti e dei dispositivi elettronici in genere, tanto che ormai gli impianti antifurto di questo tipo, dopo una iniziale diffidenza, sono diventati quelli più diffusi.

I vantaggi di un antifurto senza fili sono infatti evidenti: a parità di qualità e prezzo, rispetto ad un sistema tradizionale, sono molto più semplici da installare e non richiedono interventi murari.
Anche i tempi di installazione sono ridotti rispetto ad un sistema cablato. Se pensiamo, ad esempio, all'installazione di un sensore su un infisso, si può immaginare il tempo necessario dovuto allo smontaggio dello stesso, per far passare i fili.

Inoltre oggi ci sono in commercio sistemi che funzionano a doppia o anche a tripla frequenza, limitando così la possibilità di manomettere il sistema creando delle interferenze.

L'unica accortezza che va osservata negli impianti wireless è quella di fare attenzione alla durata delle batterie dei sensori, che in genere vanno dai 2 ai 10 anni.

Tutto quello che devi sapere sull'impianto d'allarme: kit fai da teOggi in commercio sono anche molto diffusi i kit antifurto fai da te, che si possono acquistare non solo nei negozi di elettronica, ma anche on line.
Alcuni siti e-commerce consentono anche di configurarsi il proprio kit personalizzato, scegliendo tra le diverse componenti disponibili.

La maggior parte di questi kit di allarme sono proprio quelli del tipo wireless, che consentono più facilmente di eseguire da sé l'installazione.

 

Agevolazioni fiscali per impianto d'allarme


L'acquisto e l'installazione di un impianto d'allarme è uno di quegli interventi che possono usufruire della detrazione fiscale del 50% per interventi di ristrutturazione di edifici esistenti.

Infatti, tra gli interventi agevolabili ci sono quelli relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi che comprendono non solo opere come recinzioni murarie, grate alle finestre, porte blindate, ecc., ma anche l'acquisto e installazione di un impianto antifurto.

Non sono invece compresi eventuali contratti stipulati con istituti di vigilanza.

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